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Villar San Costanzo

Le sue origini risalgono all’ottavo secolo quando il Re longobardo Ariperto II fondava il primo
monastero, distrutto dai saraceni nel decimo secolo e successivamente ricostruito.
L’opera dei benedettini permise la bonifica e il prosciugamento di questo territorio acquitrinoso
che, proprio per le sue caratteristiche, veniva chiamato “cannetum” dai Romani, Il paese,
che oggi conta circa 1450 abitanti, si adagia ai piedi del monte S. Bernardo, alto 1625 metri,
fra boschi, frutteti e qualche vigneto. Agricoltura e artigianato costituiscono l’economia del paese,
il cui nome si deve al martirio, nel territorio dove ora sorge il piccolo comune di San Costanzo:
milite della legione tebea, patrono di Villar, decapitato, secondo la tradizione, ai tempi
di Massimiano e Diocleziano.

 

 

SS. Pietro in Vincoli

Parrocchiale di SS. Pietro in Vincoli

Ex Abazia benedettina, conserva la stupenda cripta dei primi anni
del 1100 e il campanile duecentesco. La cripta è una delle più belle e ben conservate di tutto il Piemonte.
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I ciciu

I Ciciu

(che in dialetto piemontese significa "fantocci"). Affascinanti fenomeni di erosione fluviale del terreno, sono composti da
un corpo centrale di argilla mista a granuli di quarzo coperti
da gneiss rotondo e piatto. La leggenda racconta invece che...
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San Costanzo al monte

Complesso abaziale di San Costanzo al monte

Situato alle pendici del Monte San Bernardo, in mezzo al verde
e al silenzio dei boschi, sul luogo del martirio di San Costanzo.
Della primitiva costruzione, risalente probabilmente all’epoca
dei Longobardi, non rimangono che alcune sculture (VIII secolo).
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Atri luoghi di interesse

Santuario di Santa Maria Delibera
Sul luogo dove oggi sorge la chiesa, nell’antichità venne eretto un tabernacolo in onore
della Madonna, diventato poi edicola con piccolo portico anteriore neIl’Xl secolo, chiuso
successivamente e coperto con un tetto, a originare la prima minuscola cappella.
Nei secoli fu ampliata per accogliere tutti i fedeli che qui si recavano per pregare
e per ringraziare la Madonna, fino ai giorni nostri, come dimostrano le tavole votive
che impreziosiscono le pareti della chiesa.

Itinerari Naturalistici

Bibliografia:
Guida "Valle Maira, una montagna di tesori" - L'artistica Editrice
Guida "Val Maira" - +eventi

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