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Da Preit di Canosio alle grange
Culàusa ed ai pascoli di Margherina


Da Preit di Canosio alle grange  Culàusa ed ai pascoli di MargherinaDurata 1,45 h - dislivello 520 m

Dall'abitato di Preit (m 1540) ci si dirige presso le grange Selvest (m 1666)
dove la rotabile asfaltata si affianca al rio del fondovalle.
Abbandonato il ramo principale asfaltato della strada che sale alle grange
Servino si attraversa il rio su un ponticello e ci si immette su una
sterrata che subito si sdoppia Lasciato il ramo di sinistra si procede
sulla carrareccia che sale a destra tra i larici, elevandosi più in alto
con alcuni tornanti sui fianchi del Monte Baret (m 2307) e del Monte Bert (m 2393).
Oltre i larici la carrareccia va a terminare nella conca delle grange Culàusa (m 1932, ore 0,35
dalle grange Selvest) dal curioso tetto bicolore. Ampia vista verso Ovest sui rocciosi contrafforti
le Tres Poùnchos del Bric Servino e sulla pittoresca cascata che solca il salto roccioso del Colle
del Preit. Oltre le grange Culàusa il sentiero sale con ampio giro della conca per tagliarne a mezza
costa i pascoli in direzione delle ultime grange a quota m 2042. Verso Sud incombono i rocciosi
speroni occidentali della lunga costiera di Rocca la Meja: il sentiero, puntando verso la base di essi, supera una zona rocciosa transitando presso l'isolato masso sul quale una lapide ricorda i 23
uomini del Battaglione Dronero (2° Rgt. Alpini) periti per valanga il 30 gennaio 1937.
Si eleva quindi su una spalla erbosa (m 2163, ore 1,20) posta all'inizio della costiera della Meja:
verso Ovest compare il Colle del Preit con le grange Ciampasso, mentre più lontano si evidenzia
il Monte Oronaye che emerge oltre la depressione del Passo della Gardetta.

Sulla sommità della spalla erbosa si lascia a sinistra un sentiero che taglia, elevandosi in diagonale
le estese pietraie del versante nord-occidentale di Rocca la Meja, portandosi ad una sella
(m 2285, ore 0,40) sullo spartlacque tra la conca di Culàusa e la conca dei laghetti di Chiacarloso.
Superata la spalla erbosa il sentiero divalla leggermente verso i pascoli di Margherina incontrando
presto, a quota m 2150, il sentiero che sale dalle grange Ciampasso.
Trascurata la diramazione che porta a destra alle grange Margherina (m 2169, ore 1,45)
seminascoste e protette da spuntoni rocciosi, la mulattiera prende ad elevarsi gradatamente
su dossi erbosi (i margini della via a volte sono segnati da file di pietre) tagliando anche
una pietraia in corrispondenza dei canali detritici che solcano la lunga costiera della Meja.
Il percorso, da questo punto in avanti, sale al Colle di Margherina, al laghetto della Meja
ed al Colle di Ancoccia.

Bibliografia:
Nuova CENTOSENTIERI - La Valle Maira - Piera e Giorgio Boggia - Ed. L'Arciere

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