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S.Anna - Colle della Ciabra
Monte Roccerè


S.Anna - Colle della Ciabra Monte RoccerèDurata 2,00 h - dislivello 580 m

Partendo dalla chiesa di Sant'Anna e volgendosi verso ovest si oltrepassa
il piazzale e si imbocca la strada che sale sulla destra. Si prosegue attraverso
una ombrosa foresta di lanci, betulle, pini ed abeti di notevole bellezza.
Si passa nelle zone del Durett, del Carjou, del Trubi e si raggiunge,
in un'ora e mezzo, il passo della Ciabra.
Tutto il crinale é coperto dal Dianthus superbus, il frastagliato garofanino
di montagna che qui é pianta endemica. Ai piedi del Rocceré non mancano freschissime sorgenti.
Lo spettacolo che, in un giorno sereno, si ammira dalla vetta del Rocceré é indimenticabile.
A levante la vista spazi a fino alle colline del Monferrato e al profilo lontano degli Appennini.
Ruotando in senso orario, in una superba visione paesaggistica, compaiono tutte le cime
delle Alpi Marittime, dominate dal massiccio dell'Argentera, le spettacolari punte delle Cozie
con l'Oronaye, il mitico Brek e l'Aiguilie de Chambeyron, il monte Sautron, il Chersogno
(il nostro piccolo Cervino), le tre punte della Rocca Marchisa, e il Pelvo d'Elva.

Sullo stesso crinale del Rocceré, sorge ad Est il monte S.Bernardo e ai suoi piedi l'abitato di Dronero;
ad ovest il monte Cornet e poi il Birrone, il Rasciass, il Nebin. Sull'immenso panorama domina
grandiosa la visione del Monviso, il "Re di Pietra". Alla sommità del Rocceré su molte rocce
pianeggianti o leggermente in declivio, specialmente su quelle aggettanti sul lato Ovest,
risaltano evidenti della incisioni arrotondate di dimensioni da 5 a 20 cm, e con profondità variabile,
le coppelle. Si tratta di incisioni preistoriche diffuse dal monte Roccerè al Monte Birrone
a quota 1829 m, sono più numerose là dove la roccia è più compatta.

Fonte:
Depliant fornito da UFFICIO TURISTICO IAT - Valli Grana e Maira

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