Masche
        Storie di streghe, storie contadine di fantasmi e di terrore, formule di magia bianca e nera, 
        strani personaggi a metà strada tra streghe malefiche e innocue vecchiette.
 Ma chi è la Masca? La Masca è una
Ma chi è la Masca? La Masca è una 
          donna che vive da sola in una vecchia casa, in genere un po’ cadente,
spesso ai margini del paese, e non 
è vista di buon occhio dagli abitanti perché è in grado di fare la fisica, 
vale a dire esercitare un qualche 
tipo di magia. La Masca, infatti, può 
fare del male alle persone, agli 
animali, ai raccolti; può rapire 
bambini, può succhiare il sangue, 
può far ammalare. Chi è colpito dall’azione di una Masca 
si dice ammascato e l’ammascamento deve essere tolto con varie pratiche: dalla bollitura degli abiti all’aggressione di un oggetto appartenente alla persona responsabile dell’ammascamento stesso. 
La Masca è un po’ inafferrabile: può trasformarsi in animali (gatti, capre, maiali, pecore…) come 
e quando vuole, ma se si colpisce l’animale la Masca rimane colpita anch’essa. 
          Questa è l’immagine ricorrente della Masca, ma non dobbiamo dimenticare che nelle tradizioni 
          piemontesi numerosi sono anche i “Masconi” (uomini) che, spesso, erano i preti del paese 
          (ma preti del tutto particolari), anche loro molto versati nel fare la fisica.
          Le Masche sono sempre buone conoscitrici delle erbe e dei rimedi contro le malattie e quindi 
          sono in grado di curare. Talora sono pure giovani e belle.
        
Un tempo un po’ tutti le nominavano con un certo timore e non c’era paese, castello o campanile 
          che non ricordasse strani fatti accaduti senza spiegazione, racconti di sortilegi e di fantasmi, 
          di raccolti perduti e di vitelli ammalati, uomini o donne con occulti poteri ereditati per via 
          matrilineare dalla madre o dalla nonna. Oltre ai poteri ereditati per via orale, la strega eredita 
          anche il "Libro del Comando", dove con inchiostri di vari colori sono riportati formule e incantesimi.
          Per entrarne in possesso  bisognava recarsi ad un crocicchio di tre vie, ripetere precisi rituali 
          per tre volte e scendere a patti con il demonio. Alla fine della sua vita, la Masca, doveva trasmette 
        il libro a qualcuno, altrimenti non riusciva a morire.
 In passato l’apparizione infausta di una Masca nella vita contadina era cosa abituale: se c’erano incomprensioni
In passato l’apparizione infausta di una Masca nella vita contadina era cosa abituale: se c’erano incomprensioni 
          tra moglie e marito, se una nuora non andava d’accordo con la suocera, oppure se una mucca non dava il latte, 
          se un albero cadeva e ostruiva il passaggio, si invocavano subito i malefici delle streghe contadine, che fornivano spiegazioni ad ogni circostanza. Anche oggi la credenza 
          non è del tutto scomparsa. Se nelle zone più chiuse e spopolate la fantasia contadina continua a rievocarle, 
          per alcuni sono diventate ambito di studio socio-antropologico e folcroristico. 
È facile immaginare come le persone diverse dai propri compaesani attirassero l’ostilità 
          e la diffidenza di tutto il paese e, nel momento in cui avvenivano fatti strani, inspiegabili o delle 
          disgrazie, la colpa ricadeva automaticamente su di loro, le Masche, unica causa di questi fatti 
          misteriosi. Per la Chiesa la Masca divenne il simbolo del peccato, che diede il via alla nefanda 
          caccia alle streghe. Le streghe divennero il capo espiatorio della società oppressa dalla carestia, 
          dalle guerre, dalla povertà e soprattutto dall’ignoranza. Nei racconti di Masche la musica, il ballo, 
          Il sesso rappresentavano una forte spinta trasgressiva, in contrapposizione alla rigidità morale 
          che la religione aveva saputo imporre. Il fenomeno della stregoneria ha lasciato nella storia 
          un lungo elenco di sofferenze, tormenti e ingiustizie, alimentato dai roghi dell’inquisizione, 
          colpevole di aver giustiziato quasi nove milioni di persone, per la maggior parte donne.




