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Sentiero Roberto Cavallero

3° Giorno

Bivacco Bonelli - Casermetta del Feuillas

Sentiero Roberto Cavallero Durata 4,0 h - dislivello 500 m

É bene chiarire subito che
la Casermetta dei Feuillas, dopo
spiacevoli vicende, é ancora in fase di allestimento ed é perciò
problematico il pernottamento senza un'adeguata attrezzatura
personale. Speriamo comunque che fra breve questa introduzione
non serva piú. Dal Bivacco Bonelli si riprende il sentiero S13 che ci riporta nei pressi del lago delle
Marie (m 2398 - Palina) dove lo si lascia per deviare a sinistra e risalire l'erto pendio del colle
di Villadel (m 2627 - palina). Volendo, dal colle si puó raggiungere la Punta Villadel (m 2810) con
molta attenzione. Dal colle scendere per un centinalo di metri e iniziare un lungo traversone verso
sinistra (Sud-Est) dapprima su pietraia per giungere in una zona erbosa con grandi massi oltre
la quale inizia un evidente valloncello pietroso in salita verso sinistra che attraversa una dorsale
e conduce ai piedi del monte Oronaye, all'incirca là dove termina la ripida pietrala che scende
dai suoi fianchi. Nonostante il sentiero passi su pietraie, l'ambiente é rallegrato dai pascoli
sottostanti nei quali spiccano i riflessi del lago Oronaye, e spesso dall'allegro vociare di armenti
che pascolano lungo le sue rive e nei prati attorno.
Di qui, in base alle proprie capacità e voglie, si può risalire, non senza fatica, la larga pietraia
del monte Oronaye, puntando al canalone piú a sinistra, per risalirlo fino al colletto terminale
da dove, per cresta, si raggiunge la panoramica vetta del monte (m 3100). La salita, pur non
presentando eccessive difficoltà alpinistiche, va comunque affrontata con estrema prudenza
e competenza, dato il carattere poco sicuro della roccia che tende a scaricare e a rompersi
con facilitá. Fondamentale, a questo riguardo, l'esperienza maturata su percorsi in luoghi simili
o la guida di chi, esperto, sappia consigliarci il modo migliore di procedere nel canalone prima
e sulla cresta poi. La discesa si fa ripercorrendo a ritroso i propri passi, fin fuori del canalone,
per poi deviare decisamente a sinistra e prestando sempre un orecchio alle pendici del monte,
attraversare tutta la pietraia dirigendosi là dove termina la cresta rocciosa e si nota un evidente
colle. Se non si ha fretta, di qui si può scendere per dolci prati fioriti fino al colle di Roburent
per rilassarsi sulle sponde del bellissimo lago omonimo, nei pressi del quale vi é pure una sorgente. Riportandosi quindi alla base del monte Oronaye, si può raggiungere il Col Feuillas
(m 2749 - palina) che si caratterizza come il primo evidente passaggio a destra del monte,
per scendere nel vallone opposto con una certa prudenza, dato che il pendio é ripido,
in alcuni tratti scivoloso e che il sentiero, fino alla sottostante casermetta, non é sempre bello.

Sentiero Roberto Cavallero Questa tappa, anche se é la piú facile e la
piú corta come spostamento, abbisogna
come tutte le altre, dell'impegno e delle
capacitá necessarie se arricchita dalle
due cime lambite dal sentiero, ma non
comprese in esso, che danno alla giornata
un maggior senso di completezza ma
solo se affrontate con il giusto allenamento
e la indispensabile coscienziosità.




Fonte:
Depliant fornito da UFFICIO TURISTICO IAT - Valli Grana e Maira

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