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Celle Macra

Il paese compare per la prima volta in un documento ufficiale a causa di liti per il possesso di alcuni pascoli della val Grana, era il 1280. Fece parte del marchesato di Saluzzo; diventa poi feudo
dei Cambiano di Ruffia, dei conti di Paglieres e Cartignano e poi dei Ferraris di Cuneo.
L’economia, relativamente florida, era principalmente legata all’allevamento e caratterizzata
da una notevole produzione di latticini freschi. Alla fine dell’Ottocento anche gli abitanti di Celle
furono costretti ad emigrare, soprattutto stagionalmente, e si inventarono il mestiere di anciué:
venditori ambulanti di acciughe e prodotti sotto sale. Oggi il piccolo comune vive soprattutto
di agricoltura e di allevamento, ma anche di artigianato con la produzione di pregevoli mobili rustici
e sculture artistiche; nelle montagne di Celle sono allevati i cavalli di Merens, una razza autoctona
dei Pirenei, che, per la sua robustezza ben si adatta al lavoro nei campi e ai sentieri scoscesi.

 

 

Parrocchiale di San Giovanni Battista

Parrocchiale di San Giovanni Battista

Risale al settecento con rifiniture di stile barocco; pregevole
la pala d’altare eseguita da Hans Clemer. Il bellissimo polittico
venne dipinto su tavole lignee nel 1496. La carica emotiva
impressa nei volti delle figure dei Santi e della Madonna con
Bambino è una caratteristica personale dell’artista fiammingo.

Cappella di San Sebastiano

Cappella di San Sebastiano

Affrescata da Giovanni Baleison nel 1484 circa, conserva
una rappresentazione dei supplizi dell’inferno,
del purgatorio e della città celeste e il martirio del santo,
con uno stile ancora riccamente medioevale.

Museo multimediale Seles

Museo multimediale Seles dei mestieri itineranti

Il museo illustra la storia dei mestieri itineranti nelle Alpi.
Attraverso l'esposizione di pannelli descrittivi, oggetti
e capi d'abbigliamento, si approfondisce in particolare
l'argomento dei venditori di acciughe...
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Atri luoghi di interesse

Sezione espositiva "Pinse" - B.ta Chiesa
Allestita in un locale al di sopra della canonica della Parrocchiale di San Giovanni Battista,
la sezione espositiva offre ai visitatori una panoramica sui pittori attivi tra l'Ottocento
e il Novecento tra i quali i fratelli Gualtieri di Busca, Agnesotti di Sampeyre, Giors Boneto
di Paesana, autori dipinti a soggetto religioso sulle facciate delle case e sui piloni.
Le loro opera dalla tecnica pittorica artigianale, commissionate dalla popolazione, sono interessanti testimonianze della devozione molto diffusa nel mondo rurale del recente passato.

La Bahìo di Castellaro
In occasione dei festeggiamenti per Sant’Anna, l’ultima domenica di luglio.
La Bahìo o Abbadia di Castellaro di Celle di Macra ricorda gli scontri tra protestanti e cattolici
sviluppatisi verso la fine delXVI secolo. Nel pomeriggio della domenica si può assistere al cambio
dell’Abbà: l’Abbà in carica indossa una feluca nera, che il sindaco gli toglie e trasferisce sul capo
del nuovo Abbà, mentre all’Abbà uscente viene posta sul capo una feluca con un pennacchio blu.
Quindi si ha lo scambio delle bandiere tra i due Abbà.

Itinerari Naturalistici

Bibliografia:
Guida "Valle Maira, una montagna di tesori" - L'artistica Editrice
Guida "Val Maira" - +eventi

Per l'utilizzo di testi, foto o per informazioni scrivete a info@invalmaira.it.